Mettere al centro le persone e il pianeta.
Il commercio equo e solidale ha l’obiettivo di creare valore e distribuirlo, generare un impatto concreto a beneficio di tutti.
Lo fa progetto per progetto, prodotto per prodotto che vengono sostenuti. Acquistare un caffè firmato “fair trade”, per fare un esempio, significa entrare in una logica di solidarietà a 360°: vuol dire sostenere chi ha coltivato la pianta che regala una delle bevande più amate, esprime la volontà di aiutare una persona a credere nelle proprie capacità produttive, permette di dare valore al lavoro e dignità alle mani e alla testa delle persone, consente a una famiglia di partecipare alla vita attiva della propria realtà, mandare i bambini a scuola, investire nella loro istruzione… In una parola guardare al futuro.
Dietro a una tazzina di caffè può esserci tutto questo?
Sì, e anche di più, perché sostenere il lavoro di chi abita nel sud del mondo, significa dar la possibilità di promuovere la sua cultura e di aiutare chi deve trovare la propria strada anche nel nord del mondo, abbracciando la scelta del commercio equo per lavoro, per volontariato, per acquisti consapevoli.
Un circolo virtuoso di cui ognuno di noi può far parte con le scelte che attua. Giorno dopo giorno.
Silvia Cerri
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