La bellezza è negli occhi di chi contempla

Il livello delle falde acquifere sta diminuendo

Il livello delle falde acquifere sta diminuendo

Per gentile concessione dell’autore Andrea Ballocchi, pubblichiamo uno stralcio dell’articolo che trovate qui, sulle nostre preziose falde acquifere.

Sono pressoché invisibili, dato che scorrono sotto la crosta terrestre, ma essenziali: le falde acquifere sono una riserva idrica vitale per l’umanità. Costituiscono il 99% dell’acqua dolce liquida della Terra ma, da preziose risorse naturali quali sono, ci si attenderebbe una cura e una tutela che invece latitano. Come rileva un rapporto delle Nazioni Unite (attraverso l’organo deputato all’acqua, UN-Water), le acque sotterranee sono una risorsa sottovaluta, mal gestita e persino abusata se non inquinata.

In tutto il mondo, 2,5 miliardi di persone dipendono esclusivamente dalle risorse idriche sotterranee per soddisfare il loro fabbisogno idrico quotidiano di base. A livello globale, si prevede che l’uso dell’acqua aumenterà di circa l’1% all’anno nei prossimi 30 anni. A fronte di questa maggiore richiesta, si rischia di contare su risorse sempre più depauperate. Ci sono evidenze scientifiche che il declino del livello delle acque sotterranee ha subito un’accelerazione negli ultimi quattro decenni nel 30% delle falde acquifere regionali del mondo. Così rivela uno studio condotto da un team internazionale di ricercatori pubblicato su Nature, imponente per profondità e ampiezza.

Sono risorse vitali per gli ecosistemi e i mezzi di sussistenza. Purtroppo, però, prelievi eccessivi possono causare un abbassamento sensibile dei livelli delle acque sotterranee. Quanto possa essere significativo questo effetto lo ha cercato di analizzare e comprendere il team di scienziati che ha svolto uno studio di enorme portata: nei tre anni di studio, i ricercatori hanno studiato le tendenze del livello delle acque sotterranee in situ in 170mila pozzi di monitoraggio e 1.693 sistemi acquiferi in svariati Paesi (tra cui l’Italia), che comprendono circa il 75% dei prelievi globali sulle falde acquifere.

 

Queste informazioni non devono lasciarci indifferenti, ma aprire la domanda verso una personale e collettiva conversione ecologica, iniziando proprio dalla contemplazione in questo Tempo del Creato 2024, Sperare e agire con la Creazione 

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