Il mistero del padre

È il titolo della mostra programmata a Lecco in questo periodo. Accanto a un lavoro di Michelangelo sono esposte altre opere che suggeriscono una pista di riflessione sulla figura del padre.

Mi sono lasciata stupire da tutta la mostra, a partire dalle riproduzioni di due formelle scolpite in bronzo dove si vede rappresentato il sacrificio di Isacco e si possono ammirare i particolari realizzati dai grandi artisti fiorentini.

Il mio sguardo è rimasto particolarmente affascinato dalla tela del Vermiglio: gli occhi del padre rivolti a Dio, la mano posata delicatamente sul capo del figlio, il volto di Isacco …

Durante la visita, il gruppo di visitatori è stato accompagnato da Beatrice, una delle studentesse di IV superiore formate per fare da guida alle opere esposte.

Al termine del percorso, il figlio di un’amica ha partecipato al laboratorio di creatività attraverso la manipolazione della creta. Un modo per introdurre i piccoli al linguaggio figurativo.

Riflettevo su quanto l’arte possa avvicinare le persone alla verità, come diceva Paolo VI agli artisti:

“Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”. 

“Gli artisti con la bellezza riescono a far vivere qualcosa di Dio, qualcosa che non si vede”

E allora, accostiamoci all’arte che ci avvicina a Dio con un linguaggio diverso!

Mary