Per questo nuovo appuntamento di Custodi del Creato userò il libro “Il Piccolo Principe” commentato con i testi di Papa Francesco a cura di Umberto Folena.
Non a caso ho voluto farmi aiutare dal Piccolo Principe per spiegare cosa vuol dire custodire. Lui che ha visitato tanti piccoli pianeti, lui stesso che proviene da un piccolo pianeta che ha tre vulcani che gli arrivano alle ginocchia e una rosa che protegge, mettendola alla sera in teca di vetro: viaggiando, lui ha scoperto cosa vuol dire custodire.
Leggendo questo libro ho trovato delle riflessioni usate da Papa Francesco per parlarci ancora una volta del custodire il creato: tra queste riflessioni vi vorrei donare tre parole fondamentali:
CUSTODIRE: La vocazione del custodire non riguarda solamente noi cristiani […], è il custodire l’intero creato, la bellezza del creato, come ci viene detto nel libro della Genesi e come ci ha mostrato San Francesco d’Assisi […] siate custodi dei doni di Dio, e quando l’uomo viene meno a questa responsabilità di custodire, allora trova spazio la distruzione e il cuore inaridisce.
FIORI E FRUTTI: Sono il dono della terra. All’uomo aspetta coltivarla, proteggerla e mai trascurarla o depredarla. Ill verbo “coltivare” richiama alla mente la cura che l’agricoltore ha per la sua terra perché dia frutto ed esso sia condiviso. Quanta passione, quanta attenzione, quanta dedizione in tutto questo!
Si crea quel rapporto familiare e la terra diventa sorella terra; non c’è vita buona senza il cibo che essa produce per gli uomini e donne di ogni continente. […]
BELLEZZA: Voi siete artigiani del futuro. Perché? Perché dentro di voi avete tre desideri:
1. Voglia di bellezza;
2. Profeti di bontà;
3. Sete di verità.
Queste sono alcune delle tante riflessioni che Papa Francesco ci ha donato.
Consiglio a tutti di rileggere e riscoprire “Il Piccolo Principe”
Peri Federico
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