La bellezza è negli occhi di chi contempla

Il tempo di Natale

Il tempo di Natale

Il tempo di Natale ci fa rivivere il mistero della Incarnazione: Dio si fa uomo, in Gesù suo Figlio entra nella storia dell’umanità per illuminarla e salvarla!

Tre Vangeli diversi accompagnano la grande solennità del Natale:

  • nella Messa “della Vigilia” ci viene narrata la nascita di Gesù, il “Dio con noi”, secondo il racconto dell’evangelista Matteo;
  • la Messa “nella Notte” ci consegna una parte del Prologo di Giovanni, a ricordarci che “veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo”;
  • nella Messa “del Giorno”, insieme ai pastori siamo condotti anche noi alla Mangiatoia, guidati dal racconto evangelico di Luca.

 Domenica 26 dicembre, festa di S. Stefano, il primo martire della storia cristiana, possiamo ascoltare due differenti pagine di Vangelo:

  • il curioso racconto di S. Matteo del pesce che tiene in bocca una moneta d’argento fu commentato da S. Ambrogio paragonando S. Paolo alla moneta d’argento scaturita dal martirio di Stefano;
  • la pagina del Vangelo di Giovanni afferma che “Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”.

 Sabato 1° gennaio, l’ottavo giorno dalla celebrazione della nascita di Gesù, il Vangelo racconta con fedeltà cronologica il duplice segno della circoncisione e del conferimento del nome Gesù al Bambino: al “Dio che salva” vengono domandati il dono della Pace per tutto il mondo e della benedizione sul nuovo anno civile.

Domenica 2 gennaio, l’evangelista Luca ci fa compiere un grande balzo in avanti: Gesù adulto, nella sinagoga di Nazaret, commenta le Scritture, affermando che in Lui si realizzano le antiche profezie. In Gesù si compie l’attesa del popolo d’Israele e dell’intera umanità: è giunto a noi il Regno di Dio, “l’anno (il tempo) di grazia del Signore”.

Giovedì 6 gennaio, solennità dell’Epifania, riviviamo l’adorazione dei Magi narrata dal Vangelo di Matteo: tutti i popoli si prostrano davanti al Salvatore del mondo. E non a caso proprio in questo giorno, al termine della proclamazione del Vangelo, si annuncia la data della Pasqua (17 aprile).

Domenica 9 gennaio è la festa del Battesimo del Signore. In una nuova “epifania”, secondo il racconto di S. Luca, si rivela la presenza della Trinità sulle rive del fiume Giordano: su Gesù discende lo Spirito Santo, mentre una voce dal cielo proclama “Tu sei il Figlio mio, l’amato”.

Con il Battesimo di Gesù si conclude il Tempo di Natale e si apre poi il Tempo dopo l’Epifania (contrassegnato dal colore liturgico verde), che ci condurrà alle soglie della Quaresima.

 

(Don Fabrizio)

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