Le conseguenze dell’inquinamento luminoso sull’ambiente e sull’uomo
L’inquinamento luminoso è una tipologia di alterazione ambientale molto diffusa e determinata dall’immissione diretta (e non) di luce artificiale nell’ambiente, tale da colpire non solo le zone più fortemente antropizzate, ma anche siti incontaminati dalla presenza dell’uomo, come parchi naturali o aree protette.
La principale causa di questo tipo di inquinamento sono gli impianti di illuminazione esterna non a norma, che disperdono buona parte della luce emessa in tutte le direzioni. La recente tecnologia LED, inoltre, potenzia l’effetto di questa dispersione poiché presenta una prevalente componente blu nello spettro di radiazione emessa, che ha frequenza maggiore e quindi viene diffusa di più in atmosfera.
Queste tecnologie disturbano il ritmo circadiano giorno-notte degli organismi viventi, compresi gli esseri umani, con effetti negativi sulla salute delle specie e di interi ecosistemi.
Conseguenze energetiche ed economiche
Anche se la transizione alla tecnologia LED permette un risparmio energetico, molti impianti di illuminazione sovra-illuminano le zone cui sono dedicati e questo determina una scarsa efficienza e un utilizzo non ottimale degli investimenti in opere pubbliche e dell’energia elettrica.
Conseguenze sulla salute umana
Gli effetti sull’uomo sono: la riduzione della produzione di melatonina, importante ormone che regola del sonno, l’alterazione di diversi parametri biologici quali la pressione arteriosa, i livelli di cortisolo e insulina, l’umore e il sonno. Altre conseguenze sono l’affaticamento, il mal di testa, problemi cardiaci, ansia e sovrappeso.
Conseguenze sugli ecosistemi
L’inquinamento luminoso ha effetti negativi su flussi migratori, rituali di accoppiamento, l’impollinazione, la caccia e altri processi della vita di animali, piante e insetti. Alcune popolazioni di insetti notturni vengono decimate da parte delle lampade stradali.
Si verifica di conseguenza un effetto negativo sulle specie predatorie di questi animali, che si nutrono di insetti.
Conseguenze socio-culturali
Inoltre, sta ormai scomparendo la visione del cielo stellato, soprattutto nei luoghi di pianura.
L’UNESCO ha dichiarato la volta celeste “Patrimonio dell’Umanità” e ha sancito che il diritto alla contemplazione della luce delle stelle è inalienabile ed equivalente a tutti gli altri diritti socio-culturali e ambientali.
In molti paesi, compresa l’Italia, l’inquinamento luminoso ha raggiunto livelli tali da impedire completamente la visione della Via Lattea.
Vogliamo perderci anche questo spettacolo??
Matteo D.
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