La bellezza è negli occhi di chi contempla

La SENNA balneabile

La SENNA balneabile

Io non sono una grande appassionata di sport, mi avvicino al tema quasi solo in occasione dei grandi eventi come le Olimpiadi.
Sebbene l’attenzione di tutti sia catalizzata dagli atleti che possono aggiudicarsi una medaglia, io mi sono lasciata incuriosire dalla decisione francese di fare le competizioni acquatiche nella Senna, dimostrando che è diventata balneabile.
 
Mi è sembrata subito una scommessa super ambiziosa e anche un tantino eccessiva, visto le variabili in gioco, però effettivamente coerente con l’intenzione di rendere i giochi sempre più sostenibili rispetto al passato, collocando gli impianti e le attrezzature nel cuore della città anziché in un luogo dedicato che in seguito è destinato a diventare un non-luogo, inutile e spesso fatiscente (questo ci insegnano le passate edizioni delle olimpiadi).
Ho trovato saggio destinare i soldi ricevuti per organizzare le olimpiadi in un lungo processo di revisione e miglioramento della rete di raccolta delle acque meteoriche e fognarie parigine, finalizzato al miglioramento della qualità dell’acqua della Senna, che attraversa la città e riceve inesorabilmente molti deflussi da ogni angolo e attività che si svolge a Parigi.
Ho trovato meno saggio pensare che si sarebbe potuto ottenere il risultato entro un tempo prestabilito (i giochi olimpici) perché il controllo che abbiamo sui sistemi naturali non è mai completo e quindi i margini di rischio restano significativi.
 
Mi sono chiesta se questo obiettivo ambizioso manifestasse davvero la voglia di migliorare il rapporto uomo-ambiente, aumentando la capacità di esserne fruitori e al contempo custodi o se invece non si rivelasse l’ennesima occasione per tentare di dimostrare che possiamo “sottometterlo” alle nostre regole e governarlo completamente. Perchè questa seconda opzione evidenzia che l’uomo punta ancora sul suo potere anziché sulla ricerca di un equilibrio nuovo fra la società e l’ambiente.
 
Al momento in cui scrivo, le competizioni nella Senna sono state rimandate in attesa delle analisi delle acque. Riflettiamoci: antropocentrismo dispotico (citazione Laudato sì 2015) oppure antropocentrismo situato (citazione Laudate Deum 2023)? In ogni caso, questo tema fa discutere e quindi in qualche modo costringe le persone a rifletterci, per questo non voglio sottovalutare i risultati a lungo termine in tema di consapevolezza collettiva
 
SN 
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