La bellezza è negli occhi di chi contempla

La sfida del secolo!.. giocare imparando..

La sfida del secolo!.. giocare imparando..

Rubo la scena agli esperti del settore per chiudere questo anno 2021, duro anche dal punto di vista della salute degli abitanti del pianeta, per suggerirvi un gioco per l’ultimo dell’anno, perchè “giocare imparando”, serve a prenderci cura della nostra MadreTerra!

Non sono per niente esperta in materia di ecologia integrale e conversione ecologica, ma in questi ultimi anni mi sto appassionando sempre più (questione di Passione!) al nostro pianeta, soprattutto sta crescendo la consapevolezza della necessità della cura dell’ambiente.  Ho sempre fatto le “solite” cose fin da piccola: cartaccia buttata nel cestino quando sono fuori casa, la differenziata, mai buttare il cibo e finire ciò che c’è nel piatto, evitare spreco di acqua quando ci si lava… accompagnata dall’attenzione al fratello che mi vive accanto.

Lunga premessa per dire che la mia parte fondamentale per migliorare la situazione sta semplicemente nel trasmettere e far crescere questa stessa passione agli studenti che mi sono affidati!

Ho trovato, grazie agli algoritmi dei social, un gioco troppo interessante, che pensavo ideato dagli amici della Comunità di Olgiate che ogni tanto scrivono per noi (invece no!): Pachamama, la sfida del secolo. Ordinato e arrivato, miracolo delle spedizioni del III millennio (questa volta non è Amazon, di cui non sono pluri-affezionata cliente).

Un gioco da “grandi”, mi verrebbe da dire, poiché non è semplice o immediato; ho solo letto le istruzioni (QR code ovviamente, non cartacee, per evitare spreco di carta!), spero di giocarci presto, almeno con gli studenti di 5° dopo aver finito l’uda (unità di apprendimento, tecnicismi di “scolastichese”) sulla LaudatoSi e l’Agenda 2030!

Ogni giocatore rappresenta sostanzialmente un continente che parte già con determinate potenzialità e criticità, con delle “carte azioni”, monete, da usare per ogni turno, tra cui “ricerca”, “mitigazione”, “produzione”, “forestazione”, “formazione”.

Non vi anticipo né vi spiego tutto, ma la vittoria è data se si terminano le 9 fasi del gioco senza aver superato la cifra dei 18°C! se emettendo troppo CO2 causiamo l’innalzamento della temperatura, la partita termina in qualunque momento e i giocatori perdono!

Ci sono tante idee curiose e belle!

Primo: non si tratta di un gioco di competizione fra giocatori, ma ad un certo punto del gioco è prevista pure una fase di contrattazione per scegliere la strategia migliore (ci sono Bonus e Malus, come nei migliori giochi da tavolo!);

Secondo: ci si può scambiare fra continenti carte-risorse e moneta per poter giocare al meglio e raggiungere lo scopo

Terzo: l’idea sottintesa è proprio educare allo sviluppo sostenibile, cercando un equilibrio fra produzione/forestazione/ricerca. La differenza la può fare anche la FORMAZIONE.

Ad ogni manche, si possono piantare alberi e contribuire a far crescere il vivaio, che fa diminuire la CO2. Non avviene solo virtualmente! Acquistando questo gioco, ho contribuito a piantare un albero in Guatemala, di cui potrò seguire la crescita nei primi 3 anni tramite un codice personalizzato!

 

Insomma, cosa state aspettando? Oggi è il tempo di cambiare rotta e imparare quei gesti concreti che servono a non danneggiare ulteriormente il pianeta! Spero di avervi incuriosito! Anche il gioco è un’arma potente per comprendere come funziona il mondo e imparare ad agire facendo la differenza!

Stefania

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