Cari bambini,
oggi a messa Gesù è con i suoi amici discepoli e racconta loro la parabola della vigna.
Gesù usava spesso le parabole, cioè storie per spiegare più facilmente i suoi insegnamenti.
Con questa parabola Gesù vuole spiegare che la vigna è la nostra vita: tutti noi abbiamo ricevuto in dono la nostra vita! Nessuno di noi ha scelto di nascere! Nasciamo perché i genitori ci desiderano, ci donano la vita, perché Dio vuole che veniamo nel mondo!
Il padrone della vigna è proprio Dio Padre che consegna la vigna (la vita) ai contadini che quindi siamo noi.
Che dono grande che abbiamo ricevuto! Qualche volta ce ne dimentichiamo… ci lamentiamo, litighiamo, non siamo mai contenti, non siamo mai soddisfatti.
Nella parabola succede proprio questo: i contadini si dimenticano che la vigna in cui lavorano non è loro, ma gli è stata affidata per lavorarci e raccogliere i frutti.
Pretendono che la vigna diventi di loro proprietà e arrivano a uccidere tutte le persone (i servitori) che provano a ricordargli la verità.
Anche noi nella nostra vita incontriamo dei “servitori”, cioè delle persone che provano a darci dei buoni consigli, vogliono il nostro bene, ci parlano di Gesù e ci ricordano che la nostra vita è un dono ed è preziosa.
Gesù ci invita a non cacciare via i “servitori”, a non allontanarli dalla nostra vita, ma a provare ad ascoltarli, anche quando sembra difficile, noioso, faticoso.
Chi possono essere i “servitori” nella nostra vita? I genitori, i nonni, gli insegnanti, i sacerdoti…e tutte le persone che ci vogliono bene anche quando ci chiedono qualche sforzo e un po’ di fatica.
Provo quindi ad ascoltare le buone parole dalle persone che mi vogliono bene, ricordandomi che la vita è un dono prezioso che si rinnova ogni giorno!
Attività:
Prendi l’immagine che trovi in questo articolo e prova a disegnarti … perchè Gesù ti invita nella sua vigna.
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