La bellezza è negli occhi di chi contempla

Lettera agli amici

Lettera agli amici

Cari Amici, ancora una volta vi scrivo da Santa Rita, cittadina dello stato della Paraíba situato nel nordest del Brasile. Nella comunità comboniana siamo in 4 e stiamo tutti bene. Vi racconto un poco del nostro lavoro missionario e della situazione brasiliana.

Iniziamo dalla congiuntura politica. Il 20 di marzo il Congresso Nazionale, dominato da una maggioranza antigovernativa e sabotatrice, dopo avere ostacolato per vari mesi l’approvazione del bilancio 2025, lo ha finalmente validato, sequestrandone però porzioni significative che beneficeranno i progetti personali di deputati e senatori in vista della loro rielezione. Questa situazione è aggravata da stampa e media ostili, che collaborano con i settori golpisti di estrema destra sconfitti nelle ultime elezioni presidenziali. Agiscono come strumento di ricatto politico, amplificando narrazioni che associano il mantenimento dei diritti sociali a presunte “spese eccessive” che minacciano “l’equilibrio fiscale” e “inefficienze” da parte dello Stato. La situazione è ancora più complessa considerando il sostegno esterno del governo Trump, che ha già espresso interesse a destabilizzare le istituzioni democratiche brasiliane.

Nonostante ciò, il governo minoritario Lula ha attuato un programma di sviluppo, concentrandosi sulla ripresa delle politiche sociali, sul rafforzamento dello Stato e sulla reindustrializzazione verde, con un’enfasi sul rafforzamento delle relazioni con i BRICS e il ruolo guida del Sud del mondo, cercando di preservare le conquiste sociali storiche, come la sanità, l’istruzione e l’aumento del salario minimo.
Il 77% della popolazione brasiliana continua indebitata, i salari sono bassi e con il recente assurdo aumento dei generi alimentari, è sempre più difficile fare la spesa per il mese intero. Così
l´approvazione popolare del Presidente tende al ribasso e nessuno può prevedere cosa succederà con la crescita dei dazi di Trump e la possibile prossima condanna e prigione di Bolsonaro.

La Chiesa brasiliana sempre associa la Quaresima alla Campagna della Fraternità. Considerando i 10 anni della “Laudato Sì”, gli 800 anni del “Cantico delle Creature” di San Francesco, la COP
30 di novembre in Brasile e i recenti disastri dovuti al cambio climatico, il tema sociale voluto quest´anno dalla Conferenza Episcopale è “Fraternità e Ecologia Integrale” (Gen1,31).
Purtroppo da un decennio, alcuni gruppi di “cattolici tradizionalisti” boicottano questa bellissima e unica iniziativa ben preparata e organizzata sin dal 1964, che unisce tutte le diocesi del paese. La strategia della divisione e distruzione si è infiltrata nella Chiesa e attinge laici e sacerdoti.

Il nostro vescovo è francescano: l´appoggio è totale. Nelle comunità si canta l´inno ufficiale nella messa e in tutti i gruppi di pastorale si studia il testo base di 115 pagine con la classica divisione
“Vedere, Illuminare e Agire” adattato alle varie età, a partire dalla catechesi infantile.
L´Ufficio Ecologia del Comune ci ha promesso una donazione di piantine che saranno distribuite e messe a dimora nella festa patronale di Santo Antonio.
Da 16 anni per iniziativa di fratel Francesco e dei Comboniani qui è nata la COOREMM, “Cooperativa di raccoglitori di materiale riciclabile di Marcos Moura”, beneficiando le famiglie povere dei raccoglitori e la casa comune. Probabilmente come segno di riconoscimento, parte delle offerte raccolte nella Domenica delle Palme, saranno donate dalla Diocesi alla COOREMM.

Come provincia comboniana ci stiamo preparando alla COP 30 e probabilmente andrò a “Belém do Pará”, capitale amazzonica sede della Conferenza Mondiale del Clima, a soli 350 Km de
Maracaçumé, nel Maranhão, dove ho iniziato nel 1991 il mio lavoro. Così rivedrò molti amici.

In parrocchia il lavoro procede bene e domenica scorsa 50 animatori e coordinatori si sono riuniti in assemblea. È stato un bellissimo esercizio di ascolto dove tutte le comunità, pastorali e gruppi
hanno esposto il cammino fatto e presentato sfide e progetti. Anche qui é sempre più difficile trovare nuovi coordinatori e l´età media degli attuali si aggira sui 50 anni.
Tra le varie proposte abbiamo deciso di approfondire da maggio a dicembre un segno di Speranza indicato da Papa Francesco alla fine della bolla di indizione dell´Anno Santo. Avremo 8 mesi…
un segno al mese, presentato nella liturgia e formazione, nella speranza che possano germinare nuovi gruppi di pastorale associati ai segni.

Gli “Amici della Carità” e la “Pastorale dei Bambini” della parrocchia si stanno reinventando dopo lo scandalo del sacerdote che coordinava l`Azione Sociale Arcidiocesana e da anni si impadroniva dei fondi che lo stato ripassava alla chiesa per sostenere i progetti con i poveri.
Senza aiuti garantiti, stiamo creando nuove forme di solidarietà e dopo Pasqua lanceremo il Progetto “Panettieri Solidali” per aiutare le famiglie più bisognose dell´area urbana.
I mini panettoni già ricevuti e distribuiti in settimana hanno lasciato felici molti bambini.

Dopo 3 mesi di lavori, due settimane fa abbiamo reinaugurato le 4 sale di catechesi della chiesa principale. Adesso sono davvero belle. Come sempre succede, abbiamo dovuto modificare altri
ambienti vicini e il preventivo iniziale è stato largamente superato. Adesso stiamo pensando di ristrutturare e ampliare gli spazi della cappella del Sacro Cuore che si trova all´interno.

Da un anno la violenza delle gang non lascia nessuno tranquillo e visto che il primo segno di speranza della bolla papale é la Pace, vorremmo investire nella struttura fisica della piccola comunità per favorire gli incontri delle persone e le attività con adolescenti che così rimarranno più occupati, protetti e lontani dai pericoli delle gang.

A tutti desidero una buona continuazione del giubileo e della Quaresima, in preparazione alla Festa di Pasqua.

Sempre uniti nella preghiera e nella missione.
Padre Roberto Minora
Santa Rita (PB), 04 /04/2025

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