La bellezza è negli occhi di chi contempla

Lunedì della I settimana di Quaresima

Lunedì della I settimana di Quaresima

 Matteo 5 1-12a

In quel tempo. Vedendo le folle, il Signore Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
 
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
#beati #grido #immensobisogno #tantasalvezza
 
Vedendo le folle…
Chi davanti a folle di “ammiratori” oggi parlerebbe così ? 
Lui non stava guardando una massa, Lui guardava ciascuno, anzi, il cuore di ciascuno. Li stimava BEATI !
Perché solo Colui che legge nel profondo di ciascuno e vede il bisogno e la miseria di ciascuno può offrire la risposta al grido che ognuno ha dentro: Ho fame! Mi sento solo! Sono povero, incompreso, abbandonato, assetato di giustizia, sofferente, perseguitato …
Beati !..beati !..beati!.
 
Nessuno li aveva guardati così in profondità,  nessuno mai li aveva compresi così, nessuno aveva mai promesso loro tanta salvezza, tanta vita, tanta giustizia, tanto compimento  
Qualche tempo prima aveva dato loro pane in abbondanza, e prima ancora aveva dato loro vino nuovo a Cana per la gioia di una festa, ora comprendeva che un immenso bisogno, che era il loro vero bisogno (e che è anche il nostro), chiedeva una risposta immensa e totale. 
Per questo era pronto a dare tutto sé stesso
Lui: farsi vittima, il suo medesimo corpo, il suo medesimo sangue.
 
Ecco perché poteva dire loro BEATI ! (Come anche a noi). 
Non erano parole solo consolatorie le sue, sarebbero presto diventate carne, cibo, cibo di vita infinita
Il Verbo si è fatto carne
 
“Vedendo le folle…”
Erano così tanti davanti ai suoi occhi che aveva pensato di fermarsi, salire un po’ in alto, sedersi e dedicare tempo perché era commosso da tanto bisogno. 
Chi mai ha parlato così ? 
Chi può mai parlarci così ?
 
 
Inno a Cristo eucaristico 
 
Qui presso a Te, Signor restar vogl’io!
Niun vede il mio dolor; Tu ‘l vedi, o Dio!
O vivo Pan verace , sol Tu puoi darmi pace;
e pace v’ha per me ,qui presso a Te. 
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