Mt 24, 42-44
Il Signore Gesù disse: «Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore
vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della
notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.
Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Gesù ci invita a vigilare, ma cosa significa? Sappiamo ovviamente che dobbiamo morire, ma può capitare che ce ne dimentichiamo. Può essere che viviamo come se la nostra vita dovesse scorrere sempre uguale e non ci preoccupiamo di viverla al massimo, con pienezza, sfruttando tutte le opportunità che offre.
Gesù ci invita a non sprecare il tempo che ci è dato.
La vigilanza non è stare barricati, essere chiusi, vivere nella paura di quello che ci può accadere.
Vigilare è custodire una luce sempre accesa che ci consenta di scorgere Gesù negli avvenimenti della nostra vita.
E cosa significa essere pronti? Oggi per noi significa tenere pronto il cuore ad accogliere la grandezza infinita dell’Amore di Dio, lo stesso Dio che bussa tutti i giorni alla porta del nostro cuore spesso impreparato e inconsapevole.
Gesù ha a cuore la nostra sorte, per questo insiste così tanto (“cercate di capire”!). Ci spinge a non aspettare passivamente gli eventi della vita che possono distruggerci, per affrontarli alla luce del Vangelo quando succedono. Ci invita ad abbandonare l’indifferenza e le distrazioni.
– In che modo io vigilo? Vivo in pienezza i miei giorni? Come?
– Dedico tempo alla preghiera, a riflettere sulle mie giornate e sulla mia Vocazione?
Wait for the Lord (Taize) –
Wait for the Lord,
Whose day is near.
Wait for the Lord:
Keep watch, take heart!
https://www.youtube.com/watch?v=2OEcMxhvfGo
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