La bellezza è negli occhi di chi contempla

Martedì della I settimana di Quaresima

Martedì della I settimana di Quaresima

 Matteo 5, 13-16

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.

 

Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.

 

Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

#lucesale #sensoEsistenza #responsabilità #imagoChristi

Il brano di oggi mi ha subito riportato alla memoria quella bellissima preghiera del cardinale J.H.Newman, che chiede al Signore di risplendere della sua luce.
Stai con me, e inizierò a brillare come brilli Tu,
al punto da poter essere una luce per gli altri.
La luce, Gesù, verrà tutta da Te.
Sarai Tu a brillare sugli altri attraverso di me.
Dona luce a loro come a me;
illuminali con me, attraverso di me.
Fa’ che Ti predichi senza predicare –
non con le parole, ma con il mio esempio
e mediante l’influsso empatico di quello che faccio -,
attraverso la mia somiglianza visibile ai Tuoi santi
e l’evidente pienezza dell’amore che il mio cuore prova per Te.

Gesù nel brano di Vangelo ci sta affidando grande responsabilità, ci chiede di essere “sale” e “luce” per il mondo, richiamandoci anche in maniera decisa al fatto che lì sta il senso della nostra esistenza: “non si accende una lampada per metterla sotto il moggio”.
Ma insieme al compito che ci affida, ci gratifica affermando che la “nostra luce risplenderà davanti agli uomini”. La nostra vocazione di credenti è proprio quella di conformarci talmente all’immagine di Cristo, da diventare noi stessi la luce che Lui ci ha impresso ed effuso.

La liturgia di oggi, infine, ci indica magistralmente come fare per essere imago Christi:
-rispondere alla domanda che Dio fa ad Adamo e a ciascuno di noi: “Dove sei (uomo)?”, “… a che punto del tuo cammino di fede?” (Genesi, I lettura)
-accogliere le sue parole e custodirle (Proverbi, II lettura)
-inclinare il cuore alla prudenza
-invocare l’intelligenza

–agire con rettitudine
Se farai tutto questo, dice il libro dei Proverbi: “comprenderai l’equità e la giustizia, la rettitudine e tutte le vie del bene perché la sapienza entrerà nel tuo cuore”.

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