La bellezza è negli occhi di chi contempla

Mercoledì della V settimana

Mercoledì della V settimana

Lc 18, 31-34

In quel tempo. Il Signore Gesù prese con sé i Dodici e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e si compirà tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo: verrà infatti consegnato ai pagani, verrà deriso e insultato, lo copriranno di sputi e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà».

 

 

Ma quelli non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto.

Terzo annuncio della morte e resurrezione.
Gesù ancora una volta parla del mistero Pasquale; la salita a Gerusalemme è la più grande misura dell’amore di Dio per noi, è il compimento di tutto ciò che è stato detto dai Profeti. Ma questa salita è ricca di sofferenza umana.

Gli apostoli non comprendono ciò che Gesù dice loro e quelle parole restano per loro oscure, perché non sanno camminare accanto a Lui e neppure sanno portare la stessa sofferenza.

Chiediamo la forza di non chiuderci dietro la maschera dell’incomprensione e il coraggio di “portare la croce” anche noi.

 

Il Signore libera i prigionieri,

il Signore ridona la vista ai ciechi,

il Signore rialza chi è caduto,

il Signore ama i giusti,

il Signore protegge lo straniero,

egli sostiene l’orfano e la vedova,

ma sconvolge le vie degli empi.

Il Signore regna per sempre,

il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.
Dal Salmo 146 (145)

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