In tema di cura del creato, all’inizio di Agosto andiamo nel golfo di Aranci in provincia di Olbia-Tempio a nord della Sardegna.
Proprio in questo luogo c’è il progetto di riforestazione della Posidonia Oceanica, una pianta marina che cresce solo nel mar Mediterraneo e nonostante le sue piccole dimensioni ha un ruolo importante, anzi fondamentale per l’equilibrio ecologico: infatti assorbe Co2 per produrre ossigeno, mitiga l’acidificazione delle acque e ospita centinaia di specie marine che trascorrono in mezzo alle foglie i primi momenti di vita.
Eppure, con rammarico vi scrivo che il suo ecosistema è minacciato, anzi è l’ecosistema più minacciato del pianeta. Inquinamento, pesca a strascico, ancoraggio, sovrasfruttamento dei fondali e cambiamento climatico sono le cause che minacciano questo ecosistema.
Quindi la domanda sorge spontanea: “Che fine ha fatto il messaggio di papa Francesco sulla cura del creato?”
Fortunatamente ci sono persone che hanno il coraggio di essere umani (citando la canzone di Mengoni), ebbene sì gli eroi esistono: le associazioni Wordrise Onlus e Zero Co2 in collaborazione con International School for Scientific Diving che metterà a disposizione cinque sommozzatori, l’amministrazione locale, Regione Sardegna e Guardia Costiera.
L’obiettivo è quello di ripristinare 100 metri quadrati di prateria marina piantando 2500 Posidonia Oceanica, utilizzando stuoie biodegradabili in fibra di cocco. Una bella sfida di cambiamento!
Federico Peri
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