Non noi del Nord del mondo, ma i poveri della terra!

Da circa 20 anni la Diocesi di Genova, insieme a quella di Chiavari e per un periodo anche quella di Savona, invia come “fidei donum” alcuni Sacerdoti Diocesani a Cuba, nella Diocesi di Santa Clara, nel centro dell’isola caraibica. Dopo un servizio di alcuni anni svolto lì circa 10 anni fa, nelle passate settimane sono tornato a sostituire un confratello che è tornato in vacanza in Italia.

A Cuba la situazione è davvero pesante, difficile.
Economicamente, l’isola è poverissima, mancano generi di prima necessità, medicine, alimenti, prodotti per l’igiene.
La corrente elettrica viene erogata circa tre quattro ore al giorno, con grave danno per le attività produttive, oltre che per la vita ordinaria delle persone.
Il sogno della quasi totalità dei cubani è quello di poter espatriare ed essere accolti in uno dei “paesi imperialisti” del nord America o dell’Europa, o comunque in uno Stato che offra prospettive e possibilità che a Cuba sono precluse.
Questo comporta un impoverimento enorme per l’isola: la partenza di ragazzi, giovani, adulti lascia un vuoto di risorse umane, intellettuali, e anche spirituali.

Le Comunità Cristiane delle varie confessioni religiose (oltre a quella Cattolica sono presenti diverse Chiese protestanti) vivono un momento di difficoltà per la presenza di sempre meno persone in età “giovane”, ma restano sempre coinvolgenti per lo spirito di accoglienza, per l’entusiasmo e per la capacità di resilienza alla durezza della situazione.

La situazione comporta sfide davvero grandi, e fermarsi per un po’ di tempo fa toccare con mano l’azione dello Spirito: lo stile di fraternità, la solidarietà concreta tra poveri, a volte davvero commovente, il senso forte e concreto della presenza del Signore fanno partire da Cuba con l’impressione che … chi evangelizza non siamo noi del nord del mondo, ma sono sempre e comunque loro: “i poveri della terra”!

Nelle foto: La Messa parrocchiale e alcuni incontri di Catechesi nelle “Comunidades de Campo”