La bellezza è negli occhi di chi contempla

Ordinazione di s. Ambrogio

Ordinazione di s. Ambrogio

(GV 9,40a,10,11-18)
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ad alcuni farisei che erano con lui:

 

 

«Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.

 

 

Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore.

 

 

E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore».

 

Nella festa di Sant’Ambrogio la liturgia propone la pagina del Buon Pastore. Egli è colui che le pecore distinguono molto bene dal mercenario: il pastore dà la vita per le sue pecore, il mercenario le abbandona al loro destino.

L’autenticità del vero profeta di Dio è la sua disponibilità a seguire le orme del Maestro dando
liberamente la vita. Il Buon Pastore racchiude i tratti del Vescovo che ancora oggi è chiamato a camminare insieme al suo popolo per realizzare una chiesa sinodale aperta alla missione, un vescovo che, come dice Papa Francesco in Evangelii Gaudium:

deve sempre favorire la comunione missionaria nella sua Chiesa diocesana perseguendo l’ideale delle prime comunità cristiane, nelle quali i credenti avevano un cuore solo e un’anima sola (cfr At 4,32). Perciò, a volte si porrà davanti per indicare la strada e sostenere la speranza del popolo, altre volte starà semplicemente in mezzo a tutti con la sua vicinanza semplice e misericordiosa, e in alcune circostanze dovrà camminare dietro al popolo, per aiutare coloro che sono rimasti indietro e – soprattutto – perché il gregge stesso possiede un suo olfatto per individuare nuove strade.”

PREGHIERA
23 Salmo. Di Davide.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
2 su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
3 Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,

per amore del suo nome.
4 Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
5 Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
6 Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

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