Le problematiche ambientali richiamano sempre più attenzione da parte dei governi, ma più precisamente da parte di ogni individuo che abita il pianeta Terra, in quanto responsabile del suo mantenimento in uno stato dignitoso.
Molte azioni e interventi antropici continuano a ridurre la capacità del pianeta di assorbire gli scarti e l’inquinamento, di auto rigenerarsi e mantenersi in buona salute, portando ad un rapidissimo e quasi del tutto inevitabile collasso.
Nonostante l’indifferenza di molti nei confronti di questo enorme e quanto mai attuale problema, diversi passi avanti sono stati fatti, tanto all’interno della più ampia sfera politica e sociale, quanto nella più piccola realtà comunitarie e dei singoli individui.
Un’azione tra tante che permette di aumentare la resilienza del nostro pianeta nei confronti dell’inquinamento è la riforestazione. Soprattutto per far fronte all’incessante attività di disboscamento che impervia in varie aree del pianeta, prima tra tutte la foresta Amazzonica, ma anche Foresta atlantica, Gran Chaco, Borneo, Sumatra ecc…
Perché serve piantare alberi?
Gli alberi sono esseri viventi molto potenti e possono fungere da valido alleato nella lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici. In primo luogo, come tutti sappiamo, le piante compiono il processo di fotosintesi, durante il quale catturano la radiazione solare e stoccano la sua energia in legami zuccherini, servendosi dell’anidride carbonica (CO2). Questo meccanismo ha due conseguenze importanti: la prima è che viene catturata CO2 e la seconda che viene liberato ossigeno.
Quindi gli alberi sono in grado di assorbire e stoccare CO2, gas ad effetto serra, attualmente molto problematico, tra i maggiori responsabili dell’aumento delle temperature globali.
Inoltre, soprattutto in contesti urbani e fortemente antropizzati, gli alberi favoriscono l’ombreggiamento delle zone in cui sono presenti, garantendo temperature meno elevate e di conseguenza riducendo anche la necessità di ricorrere all’uso di impianti di raffreddamento che, consumando energia elettrica, determinano indirettamente un aumento di emissioni di gas serra dovute alla produzione della stessa.
Si invita voi che leggete a ragionare sulle conseguenze dell’uso della climatizzazione (indizio: meccanismo di feedback positivo).
Ulteriore beneficio apportato dagli alberi è la capacità di trattenere sostanze inquinanti, sia quelle presenti in atmosfera, per mezzo dell’apparato fogliare, sia quelle presenti nel sottosuolo, per mezzo dell’apparato radicale, con la conseguente azione di depurazione delle due matrici aria e acqua.
Molti attivisti (indigeni e non) si sono impegnati nella riforestazione e nella difesa delle foreste, facendone una questione di primaria importanza. Gran parte di loro hanno anche perso la vita per questo, finendo spesso vittime di omicidi.
Sono sorte anche alcune realtà aziendali che si occupano della riforestazione. Tra le più famose iniziative che si sono prefissate l’obiettivo di ripopolare la terra di varie specie di alberi, ci sono:
TREEDOM
ZERO CO2
Le due start-up propongono una vasta scelta di tipologie di alberi che si possono scegliere e acquistare: l’albero che avrai adottato verrà piantato in una zona del mondo e porterà ricchezza per i piccoli proprietari terrieri e contadini e, ovviamente, ne gioverà anche l’ambiente.
Fate un giro in internet e …regalate alberi!
Matteo
1 comment
Mariarosa
08/07/2022 at 6:39 am“Contro il riscaldamento globale non esiste una tecnologia più efficiente ed economica degli alberi, ne servono 1000 miliardi entro il 2030”. È l’impresa che dobbiamo intraprendere a partire dal 2022 secondo il botanico, Stefano Mancuso