Quando si scrostano gli intonaci si arriva, negli edifici antichi, al comporsi meraviglioso delle pietre vive, quasi un mosaico, pietre di ogni misura, di ogni colore. Pensiamo alla genialità, alla cura, all’amore, alla fiducia con cui qualcuno un giorno collocò una ad una le pietre e diede all’una e all’altra dignità di appartenenza. Non importa se siamo in alto o in basso, fuori terra o nascosti nella terra, poco importa se la mia pietra è massiccia o è piccola e sbrecciata.
Non importa: con il nostro modo di essere siamo il tempio di Dio. Le pietre insieme si sostengono quasi senza saperlo.
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