La bellezza è negli occhi di chi contempla

Presentazione della B.V. Maria

Presentazione della B.V. Maria

Mt 11, 16-24

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. 

 

Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

 

 

Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.

 

E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!

 

Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te”

 #cuoriSuperbi #umiltà #tempoDiGrazia

Tornate indietro dal vostro cammino perverso e dalle vostre opere malvagie” (Zc.1,4b).

E’ molto duro Gesù con buona parte delle genti che ha incontrato durante la sua vita terrena, proprio come già i profeti avevano ammonito il popolo eletto di Dio. I cuori si insuperbiscono e non colgono, o non intendono cogliere, i segni e gli insegnamenti che i profeti, Giovanni, Gesù e la Sapienza dello Spirito Santo donano a tutti.

E’ segno di umiltà, ma anche di intelligenza dello Spirito, il riconoscere gli errori e le fragilità che accompagnano un percorso di vita.
E’ l’umiltà di chi, guardando bene il progetto di Dio, corre ai ripari e accortosi di essersi allontanato dalla logica del vangelo, si rimette docilmente alla sequela di Cristo.
Così si riscopre che l’amore del Padre è anche comprendere i segni che ci riportano a quello che conta.
Le nostre scelte e le nostre azioni dovrebbero parlare tutte dell’amore di Dio, invece a volte si è come annebbiati dal male, tanto da non saperlo più chiamare con il suo nome.

Il tempo dell’Avvento è un tempo di grazia da usare per ricalibrare la nostra rotta riprendendo le parole dell’apostolo Paolo: “Tutto quello che fate, fatelo nel nome del Signore” (Col.3,17)

Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
Per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
Per il tuo nome, Signore,
Perdona il mio peccato anche se grande.
(dal salmo 25)

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