Recentemente ho avuto modo di trascorrere per motivi di lavoro tre settimane a Roma alloggiando in una zona periferica, rispetto al centro storico, per comodità negli spostamenti poiché più vicina al posto di lavoro. Ho percepito fin da subito un senso di “periferia”: per i tanti palazzoni anni ‘60/’70 uno in fila all’altro lungo le strade, l’assenza di parchi o zone verdi come punto di ritrovo per anziani e bambini (almeno nei 2 km che dovevo fare a piedi tutti i giorni), solo due panchine rivolte verso l’ufficio postale del quartiere, la scarsa pulizia delle strade con bidoni sempre stracolmi; cosa che era impossibile non notare (non da ultimo anche una vasca da bagno abbandonata per strada).
Ogni sera tuttavia era immancabile il rumore dei camion per la nettezza urbana che passava ma la mattina addietro i risultati in termine di pulizia erano sempre piuttosto sommari ed in senso di degrado percepito piuttosto forte. In questo contesto mi son pure chiesta dove fossi finita! Se ancora in Italia o in qualche quartiere di altro continente in via di sviluppo. Tuttavia subito mi è balzato all’attenzione una viuzza interna caratterizzata da una estrema pulizia (addirittura sotto i cassonetti) in cui non ho mai trovato una cosa fuori posto. Sembrava così strano: nelle vie limitrofe il lerciume e lì proprio l’esatto contrario.
Qualche giorno dopo ho capito il motivo: una vecchina di ben oltre 75 anni, armata di ramazza e secchio spazzava il marciapiede di fronte al suo palazzo. In quegli stessi giorni l’opinione pubblica era divisa sulla sua “grandezza” di un noto imprenditore e politico che era venuto a mancare.
Personalmente, martellata anche da quanto si stra-diceva in TV, di fronte all’operato di questa signora mi son detta “ecco chi rende GRANDE una Nazione: chi esce di casa e spazza il marciapiede”; chi non si ferma al “cancello di casa “ e quindi al proprio tornaconto, ma crede che anche solo tenere in ordine un pezzettino di strada possa fare la differenza, e la differenza la fa eccome. Pochi giorni dopo mi sono imbattuta in una notizia simile: un pensionato che tiene in ordine le aiuole del suo quartiere.
Questi due esempi, questi due anziani che rendono bello ed ordinato un pezzetto di strada attualizzando la frase di Voltaire “bisogna coltivare il proprio giardino”: un giardino che fa uscire e che si prende a cuore spazi comuni o di solo transito ad uso di tutti.
Una buona notizia che ci fa uscire di casa!
Ilaria S.
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