La bellezza è negli occhi di chi contempla

Ri-sveglio

Ri-sveglio

“ A noi non basta svegliarci ogni mattina, serve ri-svegliarci, serve aver consapevolezza che tutto c’ è dato, consegnato, come un dono, e che solo se lo sapremo << custodire e coltivare >>, porterà frutto” (fra Giorgio Bonati).

E’ un periodo un po’ strano dettato dalle ennesime chiusure e limitazioni, da una routine di casa e lavoro e cura degli affetti essenziali, un periodo fatto non di certo di cose ecclatanti, ultimamente anche appesantito da tristi notizie di amici in difficoltà, tuttavia mi meraviglia scorgere i segni della primavera che si “risveglia” ed è bello anche solo uscire e fare pochi passi per godere dei colori della natura che fiorisce o delle giornate che si stanno allungando; non manca neppure la sorpresa di una bella nevicata a marzo inoltrato.

A volte in tutto questo leggo la voglia di vivere e di andare avanti, una forza creatrice che non si ferma; perciò anche se questo anno apparentemente sembra identico a quanto vissuto l’anno scorso è comunque completamente diverso. Nulla si congela! Semmai attende di rifiorire!

E così diventa importante la laurea di un caro amico che corona due anni di studio per riuscire a progredire professionalmente, l’avvio di una convivenza di una coppia, la prima maternità di un’amica che durante una telefonata mi confida sia la gioia sia la paura per questa nuova vita. Piccole piccolissime situazioni, normali, non speciali, di vita vissuta nella quotidianità ma non meno prive di importanza perchè sono piccoli semi pieni di speranza che vengo piantati “nell’oggi” pur nelle difficoltà e nelle incertezze del momento

Ilaria (Varese)

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