La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Alberto Magno

s. Alberto Magno

Mt 4, 18-25

In quel tempo. Mentre il Signore Gesù camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.

 

E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini».

 

Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.

 

 

Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. 

Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

 

 

Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

 

La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì.

 

Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

Con l’Avvento inizia un nuovo anno liturgico. Ecco allora che la liturgia ci parla di due inizi: Gesù che inizia a predicare e alcuni pescatori di Galilea che vengono chiamati da Lui ad iniziare una nuova avventura.

Come loro, anche noi possiamo credere nella potenza della Parola di Dio, che ogni giorno, anche oggi, ci offre l’opportunità di iniziare una nuova vita dietro a Gesù. Non è mai troppo tardi!

Preghiera
O Signore e maestro della mia vita!
Togli da me lo spirito di ozio, di scoraggiamento,
la brama di potere e il vano parlare.
Dona invece al tuo servo
lo spirito di castità, di umiltà, di pazienza e di amore.
Sì, o Signore e re,
concedimi di vedere i miei errori
e di non giudicare il mio fratello,
perché tu sei il benedetto nei secoli.
Amen.

(Efrem il Siro)

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