La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Alberto Magno

s. Alberto Magno

Mt 25, 31-46

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli.

 

Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.

 

Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”.

 

 

E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

 

 

Poi dirà anche a quelli che sarànno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a
me”.

 

E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

#occasionidiBene #quando? #cuorefelice 

Questo Vangelo parla a tutti noi!
Trovo che queste parole di Gesù siano decisamente chiare, nessuno può dire di non capirle, di non poter vivere certe situazioni o di non aver mai avuto occasione di……
Tutti quanti abbiamo avuto, abbiamo ora e avremo in futuro la possibilità di dare da mangiare e da bere, visitare, vestire, accogliere e trovare; e penso che si possa dire che le occasioni simili a queste e di cui ci verrà richiesto di rendere conto sono infinite: menomale!
Menomale perché é davvero bello vedere, vivere, intuire le tante occasioni di fare del bene!!

Mi soffermo sull’inizio delle domande che vengono poste a Gesù: Signore, quando….?
Ecco mi viene da pensare che forse tante volte, quando facciamo o non facciamo delle cose, ci fermiamo un po’ troppo velocemente su di noi, sulla nostra voglia o non voglia, sul nostro sentirci o non sentirci del momento e scegliamo solo in base a questo.  Proviamo a pensare: quante volte siamo mossi nelle nostre azioni, soprattutto quelle che ci richiedono più fatica, dall’amore che ci viene insegnato dal Vangelo? Quante volte pensiamo “io non ho molta voglia di fare questo ma vado oltre, non lo faccio per me, lo faccio perché so che è giusto e so che è imitare Gesù?”

L’inclinazione al bene verso il prossimo e ad aiutare credo che sia insita in tante persone, io lo credo e lo vedo nonostante tutte le brutture che ci vengono presentate. Muovermi da me stessa quando si fa più fatica -l’ho sperimentato-, rende il cuore ancora più felice e guarda caso (ma non é un caso) ne vengono fuori momenti belli, inaspettati e di crescita personale.
È proprio vero che per amare Dio dobbiamo passare attraverso i fratelli!! Non possiamo pensare di amare il Padre, di fare la nostra piccola parte “teorica” e di essere a posto!
Siamo chiamati ad agire sul campo, nella quotidianità!
Quante volte nel mio agire ho lasciato che fosse il mio “sentire” a farmi muovere, anziché l’invito evangelico di visitare, dare da bere, da mangiare, accogliere, vestire…?
Chiedo nella preghiera di aumentare l’attenzione al mio prossimo?

Mi accorgo della bellezza di avere qualcuno che si occupa di me, che mi dedica tempo, anche una sola parola, un messaggio e ringrazio?
Quando faccio qualche gesto bello, penso che lo stesso facendo per Gesù?

Buon inizio di Avvento, che la fantasia dell’amore ci faccia trovare tanti modi belli di andare verso l’altro!

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