La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Alessandro Sauli; s. Giovanni XXIII

s. Alessandro Sauli; s. Giovanni XXIII

Lc 21, 34-38

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.

 

Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

 

Durante il giorno insegnava nel tempio; la notte, usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi. E tutto il popolo di buon mattino andava da lui nel tempio per ascoltarlo.

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Che cos’è un cuore appesantito? Quando ci sentiamo affannati dalla vita?
Solitamente siamo abituati a pensare che il nostro cuore è appesantito quando lo sentiamo bloccato, incapace di smuoversi a motivo di un qualche peso sempre più ingestibile, spesso accompagnato dalla forte sensazione di “non farcela più”.
Questo brano del Vangelo ci dice però che la pesantezza non è la diretta conseguenza di ferite, delusioni, frustrazioni e fatiche del cuore, bensì il ritrovarsi sorpresi, impreparati e incapaci di reagire di
fronte a qualcosa di improvviso che succede, che “piomba addosso” e che travolge.
Spesso quando la vita comincia a farsi difficile, la cosa che ci viene più semplice è rifugiarci in qualche guscio, in qualche via di fuga; sonno, alcol, droga, piaceri, sono alcuni esempi di tentativo di evasione da una vita che ci dà troppa sofferenza e troppa fatica.
Ma tutto questo ci si rivolta contro “come un laccio che si abbatte” su di noi.

Che cos’è invece un cuore leggero?
Quello che sa riconoscere di essere inserito, qualunque cosa succeda, in una relazione vitale con il Signore, una relazione donata gratuitamente.

Gesù invita a vegliare e pregare. La preghiera è ciò che può aiutarci a vincere questa tentazione di fuga che ci insegue sempre nella vita. Perché prima o poi ci rendiamo tutti conto che non abbiamo dentro noi stessi tutte le forze necessarie, ma abbiamo bisogno di essere aiutati e sostenuti.

In che occasione il mio cuore si è fatto travolgere? Come ho reagito?
Quando ho sentito il cuore leggero?

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