La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Bernardo

s. Bernardo

Luca 13, 6-9

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva anche questa parabola:

 

«Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”.

 

 

Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Un tale avendo piantato un albero di fichi non trovando frutti disse al vignaiolo di tagliarlo”.
C’è un fico sterile ma il vignaiolo presta attenzione, zappa il terreno e mette il concime.
C’è una grande cura da parte del vignaiolo, forse eccessiva.

Anche noi forse assomigliamo a quel fico.
Ci sono aspetti sterili nella nostra vita, alcune relazioni e scelte che non portano frutto, ma Dio usa pazienza e misericordia.

Dio è paziente con noi: più volte nella Bibbia ci viene richiamata questa caratteristica di Dio (“Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, Esodo 34,6).
Dio si prende cura di noi, crede in noi e usa tutti i mezzi affinché possiamo portare frutto.

Oggi è tempo di togliere gli “ormai”; Dio fa ancora il tifo per noi e continua a concederci nuove occasioni. Anche oggi ci dà una nuova possibilità di vita, su quel fico che non porta frutto Dio riversa le sue cure amorevoli.

Quale concime serve alla nostra vita? Sento nella mia vita la cura del vignaiolo?

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