Lc 11, 9-13
Il Signore Gesù aggiunse: «Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
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La pagina di oggi ci invita a riflettere sul rapporto che vogliamo stabilire con il Signore: Gesù afferma con forza che dobbiamo metterci nelle braccia di Dio affinché possa agire. Gesù ci sprona a far sentire la nostra voce per chiedere l’aiuto di un Dio che prima di tutto è Padre; non aspetta altro di poterci abbracciare con il suo Amore che sovrasta ogni nostro errore.
La parabola del Padre misericordioso ci mostra quale sia la sua identità. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. (Lc 15,20).
È un appello a non restare convinti che possiamo fare tutto da soli, ma riconoscere che siamo limitati. Una spinta a non essere autocentrati, ma alzare lo sguardo verso di Lui. Abbiamo bisogno della vicinanza del Signore che ci offre il suo aiuto e sostegno nel momento in cui sembra che tutto sia perduto. Quando le preoccupazioni si addensano, quando le nostre ferite sembrano insanabili, agisce lo Spirito Santo che ci ricorda che non siamo soli, che non siamo abbandonati al nostro destino, ma che siamo AMATI.
Lo sforzo che ci viene chiesto è abbandonare l’idea di un Dio Giudice pronto a punire i nostri errori e a condannarci per le nostre mancanze nei Suoi confronti o per il nostro egoismo che a volte caratterizza le nostre relazioni.
C’è qualcosa di inaspettato nel messaggio di amore che Gesù è venuto ad annunciare: la centralità del perdono.
In questa giornata celebriamo il Perdono di Assisi che ci invita a riflettere sulla disponibilità del Signore di riabbracciarci con un gesto di Amore gratuito ed incondizionato,
tralasciando tutte le nostre scelte sbagliate e il nostro egocentrismo.
Lasciamoci guidare da questo verso della canzone dei Reale dal titolo Alle porte del cielo che è stato l’inno della Marcia Francescana del 2016
Padre, trasforma ogni peccato in sorriso
E facci arrivare tutti in paradiso
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