La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Ignazio di Loyola

s. Ignazio di Loyola

Luca 11, 31-36

Il Signore Gesù diceva alle folle: «Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona.

 

 

Nessuno accende una lampada e poi la mette in un luogo nascosto o sotto il moggio, ma sul candelabro, perché chi entra veda la luce. La
lampada del corpo è il tuo occhio. Quando il tuo occhio è semplice, anche tutto il tuo corpo è luminoso; ma se è cattivo, anche il tuo corpo è tenebroso. Bada dunque che la luce che è in te non sia tenebra. Se dunque il tuo corpo è tutto luminoso, senza avere alcuna parte nelle
tenebre, sarà tutto nella luce, come quando la lampada ti illumina con il suo fulgore».

#Luce #peraltri #testimonidiSperanza 

La parola che fa da filo rosso nella lettura di oggi è Luce. Gesù afferma, senza nascondersi, di essere la Luce del mondo: illumina la storia dell’umanità e offre ad essa un senso ed un orientamento.

Lui rischiara il nostro cuore, dissolve le ombre che a volte lo circondano e lo rattristano. Lo fa per Amore, affinché siamo in grado di riconoscere la Sua Presenza e la Sua dedizione per noi. Spetta a noi lasciarlo agire affinché possa fare Luce sulla nostra vita per farci giungere alla Verità: permettergli di accompagnarci e fidarci soprattutto quando il cammino diventa sempre più faticoso e pieno di difficoltà. Proprio lì agirà la Sua Grazia, perché dischiuderà davanti a noi un sentiero che non avevamo immaginato e che ci porterà alla Gioia piena.

Il percorso però non termina lì, non possiamo accontentarci di raggiungere questo “obiettivo” e tenerlo chiuso a chiave senza donarlo. Il secondo passo che ci viene chiesto è trasmettere la nostra esperienza.
Gesù fa sorgere in noi una domanda interessante: “come posso essere Luce per coloro che mi incontrano ogni giorno?”. Spesso anche a causa dei tanti pensieri, delle delusioni che attraversano la nostra vita, siamo spinti dalla tentazione di lasciare perdere, di trattenere per noi quella Gioia di cui abbiamo fatto esperienza e custodirla per paura di perderla. Ma proprio quando sembra di aver raggiunto l’equilibrio e un po’ di autosoddisfazione, ci riecheggiano nella memoria e nel cuore le parole di Gesù che ci sussurra di essere noi stessi luce per gli altri.

È una chiamata ad una nuova missione: Gesù ci fa vedere che il mondo aspetta proprio noi; non stanchiamoci di andare controcorrente per mostrare che Gesù è la fonte della nostra Gioia.

La sfida del tempo che viviamo è quella di rompere il muro della disperazione e dell’autosufficienza, cercando di essere testimoni di Speranza, come ci invitava ad essere Don Tonino Bello che in una frase affermava “Verranno tempi difficili, ma noi li dobbiamo affrontare con grande speranza.”

Nella giornata di oggi cerchiamo di essere Luce e Speranza, affrontando le sfide e accogliendo con dolcezza coloro che incontreremo, facendoci aiutare anche dall’ascolto di questa canzone.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: