La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Monica

s. Monica

Luca 3, 15-18

In quel tempo. Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali.

 

Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.

 

Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

#precursore #spirito #nuovaumanitàedignità 

Giovanni Battista, scambiato da molti per il Messia, dice con estrema umiltà che non è nemmeno degno di slegare i lacci dei sandali a Gesù. Egli è “solo” il precursore, colui che apre la strada: il rito del battesimo di Giovanni e quello di Gesù non sono in contrapposizione, ma si pongono su due livelli differenti, perché Gesù nel Battesimo donerà, come a Pentecoste, lo Spirito Santo.

Anche noi come Giovanni, con umiltà, possiamo riconoscere di non essere nulla, a confronto del Messia, ma di ricevere nuova umanità e nuova dignità grazie al dono, totalmente gratuito dello Spirito
Santo. È Gesù a riconoscerci degni di ricevere lo Spirito e degni non per merito, ma perché figli amati.

Il dono dello Spirito, la “buona novella” (cfr. “Giovanni evangelizzava il popolo ….”) deve, però, spronarci alla conversione (“… brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile”).

Papa Francesco, commentando questi versetti, richiama ancora una volta come sia necessario che lo Spirito produca in noi buon frutto, per non essere scartati come la paglia: il buon frutto è dato dalla stessa abbondanza di amore con cui ci è stato riversato.

“Lo Spirito Santo, ricevuto per la prima volta nel giorno del nostro Battesimo, ci apre il cuore alla Verità, a tutta la Verità. Lo Spirito spinge la nostra vita sul sentiero impegnativo, ma gioioso della carità e della solidarietà verso i nostri fratelli.[…] Occorre convertirsi, bisogna cambiare direzione di marcia e intraprendere la strada della giustizia, della solidarietà, della sobrietà: sono i valori imprescindibili di una
esistenza pienamente umana e autenticamente cristiana”. Papa Francesco

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