Marco 7, 14-30
In quel tempo. Chiamata di nuovo la folla, il Signore Gesù diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Partito di là, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli».
Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
#formalismi #domandadelcuore
Come sei umano, Gesù!
Annoiato e quasi scocciato da certe domande curiose solo di formalismi ed esteriorità. “Cosa è puro e cosa è impuro?“, ma in sostanza “siamo bravi o non siamo bravi?”.
E Tu che hai anche la carità di spiegare l’ovvio…
Allora cerchi un luogo per non farti trovare, deluso anche dai tuoi.
Ma poi giunge qualcuno che “La” domanda del cuore ce l’ha, ed è una domanda struggente.
A quella non resisti. O meglio, sembri resistere, poi saggi fino in fondo il suo desiderio e infine cedi, cedi perché sei il Figlio di Dio e per questo sei venuto: per amarci fino strapparci dal male e dalla morte.
Ma io, che domanda ho nel profondo del cuore?
Quale grido ho dentro?
Ti cerco?
Ti desidero?
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