Con don Riccardo, catechiste e cresimandi, accompagnati dai loro genitori e da alcune madrine, incontriamo Mons. Norberto Donghi, parroco di Treviglio, che il prossimo 19 ottobre celebrerà la Cresima.
Con parole semplici, di facile impatto, ma dirette al cuore, don Norberto spiega a tutti noi, grandi e piccoli, cosa vuol dire ricevere i doni dello Spirito Santo e come “utilizzarli” nella nostra vita…
La Sapienza, non nel senso di conoscenza di molte cose, ma come sapore alla vita: ti apre la mente, ti sostiene nel tuo progetto.
La Fortezza, non nel senso di forza fisica, ma come capacità di sopportare le difficoltà della vita, come capacità di non arrendersi e portare avanti le scelte di bene anche se a volte risulta faticoso.
La Pietà ovvero riuscire a mettersi nei panni degli altri, unire il nostro cuore a quello degli altri. Questo ci insegna ad amare in modo gratuito.
Ripercorrere il cammino della Cresima e ripensare ai doni ricevuti, ha aiutato noi adulti a rivedere un po’ il nostro modo di porci nei confronti degli altri e di operare durante la nostra quotidianità, quotidianità fatta di corsa e di individualismo.
Troppo spesso gli impegni della vita e la frenesia che li accompagna, ci fanno perdere di vista che il nostro obiettivo è il raggiungimento della felicità, felicità che non risiede certo nelle cose materiali, ma nell’amore verso gli altri e nel bene comune.
Federica C.
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