Giovanni 16,13-15
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
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Il passo di Vangelo che oggi ci viene offerto è tratto dai “discorsi di addio” di Gesù, quelli da lui rivolti ai suoi discepoli prima dei giorni della Passione.
Il Maestro sa bene che i suoi discepoli fanno molta fatica a capire la portata e il significato di ciò che stanno vivendo: Gesù si rende conto che essi, pur amandolo, non sono in grado di comprendere e condividere le molte cose da Lui comunicate. C’è un limite, c’è una barriera umana che può anche far soffrire ma che va accettata.
Ma Gesù non li abbandona, non si arrende di fronte a questa evidente difficoltà dei suoi discepoli: va oltre e getta lo sguardo dopo di sè con fede, fiducia e speranza. Dopo la morte e la risurrezione di Gesù, essi riceveranno il dono dello Spirito e questo dono li condurrà, col tempo, ad approfondire la verità e la profondità dell’insegnamento di Cristo.
Ma la promessa di Gesù non si applica solo ai suoi discepoli, ma è rivolta alle donne e agli uomini di ogni tempo, in quanto la vita e la storia sono entrambe rivelatrici.
Solo vivendo possiamo arrivare a capire pienamente ciò che abbiamo ricevuto ascoltando e meditando la Parola di Dio. A questo proposito, Gregorio Magno osserva: “la Parola cresce con chi la ascolta”, cioè con chi la scambia con altri, con chi la medita insieme ad altri, con chi sa ascoltare la vita, gli eventi, la storia. Il cammino della conoscenza non è mai finito…
Lo Spirito Santo ci guida a questa conoscenza, ci guida a tutta la verità anche “dentro” la Verità”, ci fa entrare in una comunione sempre più profonda con Gesù, donandoci l’intelligenza delle cose di Dio.
Concludiamo con questa preghiera che ci propone papa Francesco:
“Spirito Santo fa’ che il mio cuore sia aperto alla Parola di Dio, che il mio cuore sia aperto
al bene, che il mio cuore sia aperto alla bellezza di Dio tutti i giorni”.
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