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Sono state Olimpiadi (davvero) sostenibili?

Sono state Olimpiadi (davvero) sostenibili?

Oggi per la prima volta inoltriamo la newsletter di zeroCO2, che si occupa di molti aspetti di sostenibilità ambientale e sociale.

zeroletter #106: sostenibilità alle Olimpiadi

Immagine tratta da: https://carbonmarketwatch.org/publications/going-for-green-assessing-the-climate-strategy-and-communication-of-the-2024-paris-olympics/

 

Si sono concluse le Olimpiadi di Parigi, che avevano promesso di essere le più sostenibili di sempre. Lo sono state davvero?

L’organizzazione aveva l’obiettivo di dimezzare le emissioni rispetto a quelle di Rio de Janeiro del 2016 (che erano state tra le più inquinanti di sempre) non superando le 1,58 milioni di tonnellate di CO2 emessa.

I dati completi li avremo a Olimpiadi terminate, nel mentre c’è un interessante studio indipendente che può aiutarci a capire se l’impegno è stato concreto e se fare delle Olimpiadi sostenibili sia effettivamente possibile.

Lo studio dice che le Olimpiadi di Parigi hanno 3 cose buone:

  • Avere una strategia climatica (che non è scontato).

  • Non costruire nuove edifici (il 95% delle strutture utilizzate erano già esistenti).

  • Aver concentrato gli eventi nel raggio di pochi chilometri, diminuendo gli spostamenti di atleti e staff.

 

Ci sono però anche punti negativi, tra cui il non avere un sistema trasparente di confronto delle emissioni con le precedenti Olimpiadi.

La strategia, inoltre, pur facendo molto bene evitando le emissioni da costruzione di nuovi edifici, non ha preso abbastanza in considerazione molte altre fonti.

Tra le critiche maggiori il fatto di aver scelto sponsor senza tener conto se fossero più o meno sostenibili.

Alla fine quello che ne esce dal rapporto è che rendere sostenibili eventi così grossi è più difficile del previsto, che arrivare alla neutralità carbonica è quasi impossibile, ma che sì, si possono fare importanti passi avanti.

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