La bellezza è negli occhi di chi contempla

Sport eco-sostenibile: Calcio e Ambiente, un duo possibile

Sport eco-sostenibile: Calcio e Ambiente, un duo possibile

Chi ha detto che lo sport non è attento alle questioni ambientali, al clima e all’ecosostenibilità? Ebbene il calcio (soprattutto quello europeo) oggi vuole essere di esempio.

Il club calcistico Reading F.C. che milita nella serie B inglese vuole fare la sua parte nel sensibilizzare i tifosi sul cambiamento climatico e sull’importanza del riutilizzo della plastica.
Le divise dei calciatori -maschili e femminili- sono realizzate da plastica riciclata (per una maglietta utilizzate 13 bottiglie da 1,5L) che alla fine della loro utilità (stagione finita) possono essere riciclate quindi riutilizzate.

Ma le magliette avranno solo questa caratteristica? Assolutamente no, le divise avranno sulle maniche le famose “stripes” climatiche, le strisce – che variano dal blu al rosso intenso- indicano il cambiamento di temperatura negli anni.

Questo progetto è nato nel 2018 tra il club Reading F.C. e l’University of Reading: ogni striscia rappresenta il cambiamento climatico dalla nascita del club (151 anni fa) fino ad oggi, le sfumature blu indicano gli anni più freddi della media, il rosso gli anni più caldi della media.

Ma leggiamo altri esempi su come il calcio si sta muovendo:
– Rimaniamo in Inghilterra e scendiamo di una divisione (dalla serie B alla serie C), il club Forest Green Rovers F.C. ha lanciato la sfida di creare il primo stadio in legno ecosostenibile, prenderà il nome di Eco-Park Stadium e avrà un coste da 100 milioni di sterline, avrà una capienza da 5.000 spettatori (ampliabili fino a 10.000); il progetto porterà la firma ZAHA HADID ARCHITECTS.

Il club non è nuovo a questo tipo di iniziative: infatti tra magliette fatte di bambù riciclato e avere una squadra composta solamente da vegani, si è portato a casa il primato di “club Eco-Friendly”.

– Prendiamo l’aereo e con il progetto del club inglese andiamo in Norvegia: la società del Bodo/Glimt farà uno stadio interamente in legno, ecosostenibile ed energicamente autosufficiente (fotovoltaico e idrico). Progetto entro il 2024, dal momento che la città di Bodo, insieme alle città Tartu (Estonia) e Bad Ischl (Austria) saranno il terzetto che comporranno la Capitale Europea 2024.

L’ecologia sta diventando nel mondo sportivo un tema importantissimo, soprattutto nel Nord Europa dove qualche anno fa è nato il movimento Fridays for Future di Greta Thunberg.

Oggi vi ho parlato di alcuni esempi, ma naturalmente non è solamente il mondo del calcio a muoversi, anche il mondo dell’automobilismo, del ciclismo ecc, dove il concetto di sport ecosostenibile non è più un pensiero estratto.

Federico Peri

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: