Luca 9, 23-27
Poi, a tutti, diceva: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.
Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell’uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi. In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio”.
Gesù ha annunciato la sua Passione ed è in cammino verso Gerusalemme.
Il discepolo è colui che fa strada con Lui, condivide la sua vita, il suo stile persino la destinazione.
La meta è ardua. Siamo capaci di seguire Gesù fino al traguardo?
“chi vuol venire dietro a me“: la proposta non esclude nessuno, tutti siamo chiamati a fare la nostra parte e a camminare dietro a Gesù. La sequela è anche per te. Occorre ogni giorno rinnovare la decisione di camminare con Lui.
La prima condizione richiesta è rinnegare se stessi.
Abbandonare quella voce interiore che continuamente ti dice non sei capace, non sei in grado, non fa per te e ascoltare la voce di Dio che opera meraviglie.
Abbandonare le false illusioni, gli stereotipi, le lamentele e farsi accogliere da Lui ogni giorno.
Decentrarsi non per perdere la vita, ma per donarla.
Buona strada.
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