ss. Andrea Dung-Lac e compagni; beata Maria Anna Sala

 Mt 12, 38-42

In quel tempo. Alcuni scribi e farisei dissero al Signore Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».

 

Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.

 

 

Nel giorno del giudizio, quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona!

 

Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».

#amoreliberanteEfiducioso #pretesa/segno 

Vogliamo vedere un segno! quante volte ci capita di dire questa frase nella relazione di fede ma anche nelle relazioni affettive. “Dimostrami che mi ami”. “Fammi vedere che tieni a me”. “Se tu mi vuoi bene, allora..” Queste frasi però denotano una pretesa, un ricatto, uno scambio.

Ma l’amore, se è vero amore, è liberante e genera fiducia. Non servono prove, ma che l’altro sia ciò che desidera essere e, con Dio, crescere nella fiducia che Lui c’è e che i segni ce li manda.

Gesù, infatti, dice che l’unico segno che avrebbe dato sarebbe stato quello di Giona, un chiaro riferimento alla sua esperienza della Croce? E’ quello il segno che vogliamo da Dio? Forse no, ma è quello che rivela il suo amore pieno per noi e la sua totale potenza. Quindi dobbiamo stare attenti a chiedere dei segni a Dio, perché poi il Signore i segni ce li dà, ma non come ci aspettiamo.
Facciamo in modo che le nostre relazioni, tutte, con Dio e con chi ci è accanto, siano sempre più impastate di apertura, collaborazione, verità, pienezza. Questo sarà segno che siamo abitati dallo Spirito e che cresciamo ogni giorno nell’amore, a volte in modo un po’ più rapido, a volte in modo impercettibile, l’importante è che la fiamma rimanga accesa, anche se debole.