La bellezza è negli occhi di chi contempla

ss. Dionigi e compagni; s. Giovanni Leonardi

ss. Dionigi e compagni; s. Giovanni Leonardi

Lc 21, 5-9

Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, il Signore Gesù disse:

 

 

«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».

 

Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro!

 

 

Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».

#Tempio #Luialcentro #idolo #fine

Colpisce subito una contrapposizione: da una parte il tempio “ornato di belle pietre”, di cui però “non sarà lasciata pietra su pietra”.

Il Tempio di Gerusalemme era un monumento meraviglioso; “IL” Tempio, che rischiava però di diventare lui stesso l’oggetto del culto. Non più casa del Signore, ma quasi un oggetto di idolatria. Gesù vuole metterci in guardia: per quanto belle e grandi sono le nostre opere, senza di Lui esse rimangono fini a sé stesse. Anche l’opera, il progetto più bello che realizziamo, rimane senza senso se non mettiamo Lui al centro, come fine ultimo, ed è destinata a scomparire e ad essere dimenticata.

I cristiani dell’epoca di Luca avevano già assistito alla distruzione del Tempio e nel momento in cui Luca scriveva erano perseguitati e temevano per la vita, loro e dei loro cari. 

Luca, parlando loro così come ai cristiani in tutte le epoche, anche a noi, lancia un avvertimento: “non date ascolto ai falsi profeti, che in realtà vi fanno guardare solo alle cose del mondo, a opere terrene destinate a essere distrutte. Le sofferenze che patite non sono la fine, non sono l’ultima parola sulla Vita. Lui può farvi guardare avanti.”

Ho corso mai il rischio di concentrarmi su un mio lavoro, un mio progetto, per quanto bello, e di idolatrarlo? Considerarlo l’unico fine?

Ripenso alle fasi difficili della Vita, e al fatto che non sono la fine, ma solo guardando a Lui posso riuscire a proseguire.

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