Lc 12, 49-53
Il Signore Gesù disse: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e cosa posso volere se è già stato acceso? Vi è un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
#sequela #fuoco #Spirito
Lungo tutto il capitolo 12 Luca descrive cosa significhi stare alla sequela del Maestro.
Ecco allora questi versetti che appaiono molto duri, perché parlano di scelta e di divisione.
Gesù afferma con fermezza di essere venuto a “gettare fuoco sulla terra”; immediatamente il nostro pensiero va al fuoco che bruciò Sodoma e Gomorra o al castigo che Giovanni voleva gettare sul villaggio di Samaria che non accolse Gesù.
Perché, invece, non pensare -come alcuni esegeti- che Gesù qui stia parlando del fuoco dello Spirito?
Luca farebbe allora riferimento allo Spirito del Battesimo, allo Spirito ricevuto a Pentecoste dagli apostoli, allo Spirito che è già stato effuso (“acceso”), ma va accolto e reso fattivo (Non a caso al capitolo 24 egli usa un verbo legato alla semantica del fuoco quando afferma che il cuore degli apostoli “ardeva” nel loro petto).
Se impariamo a essere docili all’azione dello Spirito, la Parola ricevuta, accolta, sedimentata può essere in noi come fuoco che vivifica!
Il fuoco, però, mentre arde per dare luce e vita nuova, chiede anche di “bruciare” il legno vecchio, le nostre abitudini o precomprensioni che ci impediscono di giungere alla verità piena.
In tal senso l’annuncio rischia di essere “divisivo”: Luca non sta dicendo che Gesù è venuto per mettere gli uni contro gli altri, impedendo pace e armonia, ma che è giunto il momento di scegliere se stare dalla parte di Gesù oppure no.
Tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.
Fammi sentire gioia e letizia:
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Dal Salmo 50 (51)
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