Diamo voce a chi vive da giovane scout la Laudato Si’
Ci ritroviamo ora nei giorni subito successivi alla Pasqua, l’inizio di un nuovo cammino. E’ per questo che noi scout abbiamo deciso di pensare alla tematica della strada e di tutti quegli strumenti che ci accompagnano alla sua scoperta, per condividerla con te che leggi questo articolo.
La strada è un elemento a noi molto caro, proprio perché fortemente vissuta nella nostra esperienza. E’ un potente strumento, ci permette infatti di formare comunità, nel nostro caso una comunità di clan, perché ci consente di trovare compagni di strada, realizzando così il miracolo al quale spesso abbiamo come scout la fortuna di assistere: quello della relazione con l’altro. Il quale può a volte sembrare scontato, ma la strada insegna che non è così: spesso porta a chiedere aiuto o a prestarlo e questo rende i rapporti tra le persone più spontanei, al punto da permettere la costruzione di legami prima mai immaginati.
La nostra esperienza di strada, vissuta nella natura, ci educa e ci spinge a portare la spontaneità relazionale imparata anche nel quotidiano.
Oltre alla strada, però, utilizziamo due strumenti molto importanti: la mappa e la bussola.
Essi costituiscono la preparazione alle sfide da compiere e il rimedio a possibili imprevisti. Con la mappa programmiamo al meglio il nostro percorso, ma c’è una grande parte che viene affidata a Dio, perché non siamo in grado di gestire tutto; inoltre nel nostro percorso siamo spesso posti di fronte a imprevisti, perciò la bussola ci permette di orientare nuovamente la nostra direzione.
Ecco allora che mappa e bussola rappresentano per noi tutto ciò che permette, nel quotidiano, di prepararsi alle sfide giornaliere e di correggere la direzione quando si è persi o disorientati.
Alessandro
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