La bellezza è negli occhi di chi contempla

Trasfigurazione del Signore

Trasfigurazione del Signore

Marco 9, 2-10

In quel tempo. Il Signore Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.

 

Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.

 

E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù.

 

 

Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati.

 

 

Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo! ». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.

 

 

Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti. 

Oggi siamo chiamati a vedere il mondo con le lenti di Dio.
Gesù si trasfigura, si trasforma e le sue vesti divennero bianchissime.

Anche noi possiamo trasfigurarci perché Dio vede in noi bellezza ( v.31 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno. Gn 1,31) e siamo chiamati a vedere la bellezza degli altri.

“ E’ bello per noi essere qui”
E’ un po’ la nostra risposta quando riusciamo a ritagliarci momenti di Silenzio, periodi in cui fermarci e raccogliersi in ascolto dell’Assoluto.
Sono luoghi di riposo e di luce qualche relazione bella, un buon libro che stimola la riflessione, alcuni momenti di fraternità.
In quei momenti possiamo sentire anche noi quella voce che dice: ”Ecco il mio figlio Amato. Ascoltatelo”.
Fidatevi.

Ma occorre scendere, come ci ricorda tante volte Papa Francesco, con la Chiesa in uscita, accidentato ospedale da campo.

Quelle intuizioni non possiamo tenerle per noi…occorre condividerle.

Quale monte devo salire per stare in intimità con il Signore?
Sono capace di ascoltare con tutto il cuore?
Sono capace di vedere la realtà come la vede Dio?

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