Se dovessi dare un titolo all’esperienza ugandese la denominerei proprio così!
Sono Federica una missionaria Fidei Donum della diocesi di Verona ed ho avuto la fortuna di spendere tre anni della mia esistenza, dal 2019 al 2021, in un piccolo villaggio del sud Uganda. A condividere l’esperienza con me c’era un’altra ragazza, della stessa Diocesi; poter condividere così tanto tempo insieme ci ha permesso di affinare uno stile e un modo di stare tra i fratelli ugandesi che possiamo definire come il nostro nuovo Progetto di Vita. Infatti abbiamo maturato il desiderio di spendere entrambe la vita così, finché la salute ce lo permette.
Un’icona evangelica è rappresentativa di questo stile: la lavanda dei piedi di Gesù; da Lui e solo in Lui ogni giorno abbiamo attinto la forza per stare accanto, accompagnare, imparare e pensare insieme ai fratelli ugandesi. Che forza!
Cosa abbiamo imparato dalla vita semplice e genuina in Uganda?
Senz’altro a gustare il momento presente e gli incontri quotidiani che sempre la vita ti regala.
Senza dubbio anche la dignità di ogni persona che, nonostante la povertà e le disgrazie (nel vero senso della parola), comunque ti accoglieva. Ed infine il valore del sorriso: quanti bimbi scalzi e con i vestitini stracciati ce ne hanno regalati e tanti; in più ci hanno donato i loro canti, le loro meravigliose danze, il loro tempo; tutto ciò che non ha un riscontro economico ma rientra in un gratis inaspettato, unico, irripetibile.
Ed infine, ciò che ora mi manca, è anche il rapporto con la Madre Terra e il Creato: meraviglioso! invita lo sguardo allo stupore e alla meraviglia; è davvero un super dono di Dio di cui aver cura!
Al di là di quello che noi abbiamo potuto “fare”, abbiamo ricevuto il centuplo e possiamo testimoniare che questa meravigliosa “terra rossa” (che là entrava nei vestiti), ora ce la ritroviamo soprattutto nel cuore!!!
Federica Rettondini
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