UN CAMMINO DI SPERANZA

In questa nuova pagina “Custodi del Creato” vorrei iniziare dal paragrafo intitolato “Un cammino di speranza” che Papa Francesco ci regala nella Bolla di indizione “Spes non Confudit“.

Nel camminare tra le parole di questo capitolo, ci imbattiamo quasi subito tra due figure, la prima è quella di Papa Onorio III, la seconda è quella di San Francesco d’;Assisi. Proprio lui, lo “scrittore” della Preghiera-Poesia-Amore del “Cantico delle Creature”, “ Fratello Sole” e “Sorella Luna”.
Ma se scaviamo nella memoria torna a galla che Papa Francesco ci ha donato nel 2015 l’enciclica Laudato Si’, ricordando ad ognuno di noi (8 miliardi di persone) che abbiamo una casa in comune. Poi nel 2020 ci richiama all’attenzione con il testo post-sinodale Querida Amazonia sottolineando il rapporto tra natura e la società che vive con essa.
Siccome non siamo buoni studenti e non mettiamo in pratica le nostre “buone intenzioni” il Pontefice scrive a tutte le persone di buone volontà che hanno a cuore il cambiamento climatico la “Laudate Deum” ovvero “Lodate Dio” per tutte le sue creature.

Questo è stato l’invito che San Francesco d’Assisi ha fatto con la sua vita, i suoi canti, i suoi gesti. In tal modo ha ripreso la proposta dei salmi della Bibbia e ha ripresentato la sensibilità di
Gesù verso le creature del Padre suo: «Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro» (Mt 6,28-29). «Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio» (Lc 12,6).

Come non ammirare questa tenerezza di Gesù per tutti coloro che ci accompagnano nel nostro cammino?!

In questo articolo non vi ho parlato direttamente della natura, ma vi ho voluto ricordare in modo semplice quanti testi abbiamo a nostra disposizione per prenderci cura della natura stessa e della nostra anima.
La Speranza non Delude!

Vi saluto con questa semplice domanda: con quale spirito affronteremo il Giubileo nel 2025?

Federico Peri