La bellezza è negli occhi di chi contempla

Vivere a colori

Vivere a colori

 

Il significato del nome di un fiore ci dice molto sulla sua storia. Il nome primula deriva dal latino primus per indicare che si tratta di una pianta a fioritura precoce: è proprio lei, infatti, la prima pianta a proteggere la terra dal sole e che definitivamente pone fine all’inverno

Non è un caso, perciò, che venga scelta come simbolo della giornata della vita: la prima domenica di febbraio, come da tradizione nella nostra Comunità pastorale, mi unisco alla vendita di questi fiori dai mille colori per supportare il Centro Aiuto alla Vita del nostro decanato.

Nascere, rinascere, fiorire a vita nuova: parole significative che più che mai in questo periodo sento risuonare nella mia mente e soprattutto dalle persone e tra i contesti che mi circondano. Non è stata infatti solo questa occasione della vendita a ricordarmi quanto sia prezioso il Dono della Vita.

La benedizione alle mamme in attesa, tra cui una cara amica; ricominciare finalmente il catechismo con i bambini dell’oratorio, con una voglia immensa di raccontare e raccontarsi; ed infine un’esortazione durante la predica: “appena aperti gli occhi, ancor prima di scendere dal letto, rendiamo Grazie per essere vivi”

Tutto mi ricorda come troppo spesso si sottovaluti una routine tranquilla, magari scandita dagli impegni, per cercare qualcosa di estremo che ci faccia “sentire vivi”, ma è davvero necessario rifugiarsi sempre altrove o in grandi gesti?

Forse è il solo il caso di sentire il tepore del sole sulla pelle, l’odore della pioggia e mettere radici: insomma, rifiorire nella quotidianità.

Benedetta 

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